Võ Nguyên Giáp

An Ka, 25 agosto 1911 - Hanoi, 4 ottobre 2013

Dalla cultura occidentale che incontra al Lycée Albert-Serraut di Hanoi il giovane Giáp trasceglie il nazionalismo filosocialista che lo spinge contro il francese colonialista e quindi in prigione: passato al Partito Comunista d’Indocina guidato da Ho Chi Minh, Võ Nguyên Giáp dovrà fuggire in Cina per sfuggire alla repressione di Vichy e all’occupazione giapponese (1940), ma su ordine di Ho fonderà l’armato Viet Minh (Lega per l’Indipendenza del Vietnam, 1941) per condurne i guerriglieri alla liberazione di Hanoi (1945). Comandante in capo delle forze armate della neonata Repubblica del Vietnam (1946), Giap combina la guerriglia alla tradizione tattica e strategica europea per umiliare i Francesi nella Guerra d’Indocina che chiude brillantemente a Dien Bien Phu (1954), prova maiuscola delle capacità militari che, integrate al sapiente calcolo delle potenzialità politiche delle singole operazioni, daranno a Giáp come al Vietnam del Nord e ai Vietcong nell’inattesa Offensiva del Tet (1967) la possibilità di traumatizzare le forze d’occupazione statunitensi e di scioccarne l’opinione pubblica. Vinta la Guerra del Vietnam con la presa di Saigon (1975) dopo l’uscita degli USA dal conflitto (1973), Giáp sopravvivrà ai successori di Ho Chi Minh per diventare monumento e leggenda del Vietnam indipendente.


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