San Thomas Becket

Londra, 21 dicembre 1118 – Canterbury 22 dicembre 1170

Avviato alla carriera ecclesiastica dagli agiati genitori normanni, dopo gli studi di Londra e Parigi Thomas Becket entra al servizio di Theobald di Bec, l’arcivescovo di Canterbury che vorrà premiarne pietà e ingegno inviandolo a Bologna a perfezionarsi in diritto e, dunque, creandolo arcidiacono (1154). Da Lord Cancelliere (1155) Beckett esiterà nel difendere i diritti della Chiesa contro il potere temporale, ma quando Theobald trapassa (1161) riceve il sacerdozio e, come vuole re Enrico II – suo amico e fautore – accetta di farsi arcivescovo di Canterbury: allora rinuncia al cancellierato, trova nuova libertà e, contro gli articoli di Clarendon che pure ha firmato (1164), dà battaglia per garantire al clero l’immunità dalla giurisdizione secolare e ai beni ecclesiastici l’esenzione dal fisco regio. Attirato così l’odio del sovrano, fugge in Francia finché lo richiama in Inghilterra (1170) una riconciliazione che tragicamente si rivelerà simulata quando, nel transetto della cattedrale di Canterbury, lo trafiggono spade fedeli alla corona; ma grazie all’ascendente che il clero ha sul popolo l’assassinio è mutato in martirio, il sepolcro è additato ai pellegrini e tanto si diffonde in tutta Europa la devozione per Tommaso di Canterbury che appena nel 1173 ne è sancita la canonizzazione.


Parte della serie Religiosi

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