Rosa Luxemburg
Zamość, 5 marzo 1871 – Berlino, 15 gennaio 1919
Nata nella parte più occidentale del vecchio Impero russo, giovanissima Rozalia Luksenburg partecipa alle attività del Partito proletario polacco e già nel 1889 deve fuggire in Svizzera, dove entra all’Università di Zurigo. Grazie agli studi Rosa accede al mondo della socialdemocrazia tedesca: qui assume rapidamente un ruolo di primo piano accanto al segretario della SPD, Karl Kautsky, di cui condivide l’impostazione rivoluzionaria e quindi la polemica contro i riformisti. Tuttavia non è convinta che della rivoluzione si debba occupare un comitato di professionisti, come vorrebbe Lenin, ma che l’iniziativa spetti esclusivamente al popolo, la cui spontaneità va salvaguardata contro i pericoli della burocratizzazione. Attaccata da più parti, fuoco amico compreso, ma feconda di spunti per il lavoro di analisi condotto sull’imperialismo, Rosa Luxemburg dividerà un terribile destino con Karl Liebknecht all’indomani della Grande Guerra, quando il gennaio del 1919 vede i Freikorps reprimere ferocemente i comunisti da loro guidati.
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