Rodolfo II del Sacro Romano Impero
Vienna, 18 luglio 1552 – Praga, 20 gennaio 1612
Figlio di Massimiliano II d’Asburgo nipote di Carlo V, il giovane Rodolfo è tra il 1572 e il 1576 incoronato re d’Ungheria e di Boemia e infine eletto Sacro Romano Imperatore: consumata l’adolescenza nella Madrid di Filippo II, Rodolfo farà di Praga la sede della corte imperiale e del castello Hradschin quasi il chiuso rifugio di un uomo di mistero destinato ad ispirare le lettere future: colleziona la maggiore wunderkammer dell’Europa d’allora, studia l’occulto con John Dee ed Edward Kelley, mercanteggia col rabbino Jehuda Loew leggendario creatore del golem, con Tycho Brahe e Johannes Kepler studia le stelle e investe in Parmigianino, Correggio, Arcimboldo e ancora Dürer e Bruegel il Vecchio. Riuscito protettore delle arti e delle scienze, Rodolfo II fallirà come politico: incapace di comporre la grave rivalità tra cattolici e protestanti e di mantenere l’ordine tra gli Asburgo come l’equilibrio tra le diverse parti dell’Impero anche per l’aggravarsi della nevrosi depressiva che l’affligge, Rodolfo II sarà via via privato di titoli e poteri dai fratelli arciduchi, soprattutto dal Mattia che invano tenterà di combattere e che gli succederà senza poi riuscire a salvare l’Impero dalla Guerra dei Trent’anni.
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