Roald Amundsen
Borge, 16 luglio 1872 – Oceano artico, 18 giugno 1928
È già intimo dell’inverno artico l’ex studente di medicina Roald Amundsen, quando tra 1903 e 1906 riesce per primo a correre il Passaggio che a Nordovest conduce lungo le coste settentrionali del Canada fino in Alaska; l’appetito di nuove spettacolari esplorazioni lo porterà nel 1910 a preferire l’ancora inviolato Polo Sud al Nord appena raggiunto dall’americano Robert Peary. Grazie ai cani da slitta e ai rifornimenti precedentemente posizionati lungo il tracciato, dalla Baia delle Balene Amudsen riuscirà il 14 dicembre 1910 a toccare per primo il Polo Sud e poi tornare sano e salvo indietro, mentre quel Robert Falcon Scott che contemporaneamente tenta l’impresa giungerà alla meta solo il 17 gennaio per morire con i suoi uomini nel viaggio di ritorno. La volontà di ritentare al Nord lo porterà, fallito il viaggio della Maud, a provare per il cielo: nel 1926, finalmente, Amundsen sorvola il Polo a bordo del dirigibile Norge, approntato dall’ingegnere italiano Umberto Nobile con cui l'esploratore sarà in grave disputa per i meriti dell'impresa. Quando però, nel 1928, Nobile precipita alle isole Svalbard col suo Italia, Amundsen non esiterà a soccorrerlo, e a trovare così la morte.
Commenta