Pulp
Dizionario etimologico
Pulp: prestito lessicale dall’inglese, indicava in origine il tipo di carta utilizzato per la stampa di alcune riviste americane nate fra il 1920 e il 1950: “carta scadente”, non rifilata in polpa di legno (in inglese, appunto, pulp). Presto si è esteso a definire in maniera specifica il genere letterario che in queste riviste si esprimeva: una narrativa densa, esuberante, erotica e violenta, accusata da molti di voler solo attirare l’attenzione del pubblico. Negli anni ’90 il genere si è rafforzato col contributo di nuovi libri (ad es. Pulp, Charles Bukowski, 1994) e con l’estensione all'ambito cinematografico (ad es. Pulp Fiction, Quentin Tarantino, 1994).
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