Margherita Cagol

Sardagna, 8 aprile 1945 – Melazzo, 5 giugno 1975

Nata borghese e cresciuta cattolica, Margherita Cagol si diploma in ragioneria e nel 1964 approda all’Istituto Superiore di Scienze Sociali di Trento, allora frequentato da altri personaggi destinati alla celebrità. Tra questi Renato Curcio, con cui la Cagol comincia ad esplorare i settori radicali della sinistra del movimento studentesco. Nel 1969 la giovane coppia passa in Milano, dove il 1970 li trova tra i fondatori delle prime Brigate Rosse. I sospetti delle forze dell'ordine li costringono in clandestinità, ma la «compagna Mara» scrive spesso ai familiari e spiega loro le ragioni che la portano a guidare le azioni delle BR, tra cui desta scalpore l’evasione di Curcio dal carcere di Casale Monferrato, favorita dalla Cagol con un vero e proprio assalto. Una sanguinosa sparatoria tra brigatisti e carabinieri al termine delle vicende del sequestro Gancia mette fine alla sua lotta armata contro «la dittatura della borghesia nelle sue varianti fasciste o socialdemocratiche», come scrive Curcio nel volantino che ne commemora la caduta sul campo della rivoluzione.


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