Marcantonio Bragadin
Venezia, 21 aprile 1523 – Famagosta, 18 agosto 1571
Fin da prima della remota Serrata del Maggior Consiglio (1297) la famiglia Bragadin è nelle massime magistrature della Repubblica di Venezia, ora negli uffici finanziari, ora nella milizia di Terraferma, ora e soprattutto nella marina di San Marco; e qui approda Marcantonio a metà del secolo che vede la Repubblica spesso lasciata sola a incontrarsi e scontrarsi con la preponderante potenza dei Turchi. Governatore di Cipro, che di Venezia segna il punto della massima espansione nel Mediterraneo Orientale, Bragadin si trova nel 1570 a fronteggiare l’invasione turca dall’unica valida postazione fortificata dell’isola, Famagosta: solo dopo mesi gli assediati, stroncati dalla fame, porranno fine alla disperata resistenza qui sentita come necessità fatale per salvare i destini della cristianità. Taglio delle orecchie e scorticamento sono nella sequela di memorabili torture che il nemico, esasperato dalla lunga lotta, infligge a un Marcantonio Bragadin destinato ad entrare nel novero degli eroi della Repubblica di Venezia, di lì a poco vincitrice, insieme alle altre potenze cristiane, della battaglia di Lepanto.
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