I 10 articoli più letti del 2023 su L’Eco del Nulla

Tra i reportage da Istanbul e i poeti dell’Ucraina occupata, le parole di bell hooks e i film premiati agli Oscar

Nella top ten di articoli più letti del 2023, articoli, racconti, recensioni, approfondimenti e reportage letterari. C’è il cinema, con l’approfondimento critico dei film vincitori degli Oscar più importanti dell’edizione 2023, c’è la narrativa breve con due raccolte che mettono in luce la frammentazione del contemporaneo e con il racconto inedito Riscrivere la valanga, pubblicato sulle nostre pagine, c’è la poesia ucraina come pratica umana e politica, il teatro come impegno civile. Spaziando dal cinema alla narrativa fino alla saggistica, i pezzi più letti del 2023 entrano all’interno del pensiero critico femminista di bell hooks, Alice Mammola e Miriam Toews, nella storia complessa della Tunisia, vissuta attraverso la voce di Amira Ghenim e il suo La casa dei notabili, e nella Turchia multiforme che abita Istanbul, incrocio di vie, coro di voci diverse, luogo del reportage letterario firmato da Vanni Rosini. Ecco i dieci articoli che i nostri lettori quest’anno hanno amato di più.



1. Immaginare Istanbul
A cento anni dalla nascita della Repubblica di Turchia, un reportage storico-sentimentale per immergersi nella città turca attraverso la sua storia letteraria e politica, tra Yeats e Tanpınar, Corrado Alvaro e Mathias Enard. «Ad Istanbul, Oriente e Occidente si confondono e si riorientano» mostrando le pieghe di un mondo antico e composito, che dall’antica Costantinopoli alle manifestazioni di Gezi Park racconta la natura polimorfa di una città di confine i cui confini stessi si fondono, in un incastro di volti, di comunità neglette, di eroi, di martiri, di rivoluzionari. Di Vanni Rosini

2. Poesie di identità e resistenza
La consapevolezza di un paese passa anche i versi dei suoi cantori, che per l’Ucraina hanno i volti e le penne di Serhij Žadan e Vasyl’ Stus, Attyla Mohyl’nyi e Iryna Šuvalova, tra la dissidenza degli anni Sessanta e l’invasione russa del febbraio 2022, la caduta del muro di Berlino e l’occupazione della Crimea e del Donbass. Attraverso la raccolta Poeti d’Ucraina (Mondadori, 2022), ricca antologia di 34 autori e 88 poesie curata da Alessandro Achilli e Yaryna Grusha Possamai, un percorso letterario nella storia frammentata e nella politica di un paese in guerra. Di Vanni Veronesi
 

3. Il teatro della tragedia Moby Prince
Trentadue anni dopo la morte di 140 persone a bordo del traghetto Moby fuori dal porto di Livorno, lo spettacolo teatrale M/T Moby Prince 3.0 mette in scena lo strano caso del Moby Prince unendo alla drammaturgia frammenti di telegiornale, riprese amatoriali, atti di processi e carte delle commissioni parlamentari. Per raccontare un esempio di teatro multimediale e civile, un’intervista con gli autori Marta Pettinari e Francesco Gerardi, con Nicola Rosetti e Sergio Romboni dell’Associazione dei familiari delle vittime ‘140’ e con Luchino Chessa, presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime ‘10 Aprile’ e figlio del comandante Ugo scomparso la notte del 10 aprile 1991. Di Vanni Veronesi
 

4. A scuola di comunità
Il pensiero dell’insegnante e militante bell hooks, scomparsa il 15 dicembre 2021, racconta del desiderio come motore del percorso di crescita che accompagna ogni apprendimento, della speranza come possibilità di trasformazione del reale, del pensiero critico come parte del processo di emancipazione. Educare è un atto politico e collettivo, dice hooks con la trilogia dell’insegnamento composta dai saggi Insegnare a trasgredire (2020), Insegnare comunità (2022) e Insegnare il pensiero critico (2023), editi in Italia da Meltemi. Di Selena Pastorino 

5. Riscrivere la valanga
Dalle opere finaliste del premio letterario Petrarca.fiv, curato da L’Eco del Nulla con il Comune di Figline e Incisa Valdarno, questo racconto di Flavio Natale si ispira a Condividere la propria storia | Amore e solitudine nella sezione commenti di YouTube, pubblicato nella nostra sezione in traduzione da Literary Hub e già incluso tra i 10 articoli più letti del 2022, e utilizza i commenti ad un video online come dispositivo letterario, incrociando tante voci diverse per immaginare le storie che si nascondono sotto il crollo di una valanga. Di Flavio Natale | Dal concorso letterario Petrarca.fiv


6. Women Talking: l’immaginazione è un atto di resistenza
Dalle pagine di Literary Hub, una riflessione sul film di Sarah Polley Women Talking tratto dal romanzo di Miriam Toews e sulla storia vera da cui nascono, quella di una comunità mennonita in cui le donne si risvegliavano nude, coperte di ferite e lividi, in episodi derubricati per anni dai capi della comunità come invenzioni o interventi del demonio, per poi scoprire che nove uomini erano responsabili di 151 stupri nei confronti di donne e ragazze. Di Michelle Nijhuis | Traduzione di Serena Mannucci

7. Breve guida ai film premiati agli Oscar 2023
La nostra guida critica alle pellicole che hanno portato a casa i premi più importanti alla cerimonia degli Oscar 2023 con titoli, voti, durata, cast, recensione, curiosità e tutto ciò che c’è da sapere su ogni vincitore. Nell’anno dell’exploit di Everything Everywhere All at Once, che pur nel citazionismo esasperato vince tra gli altri film, regia, gran parte del cast e il meritato montaggio, c’è spazio anche per il colossal tedesco tratto da Niente di nuovo sul fronte occidentale, per l’affascinante Pinocchio di Guillermo del Toro e per The Whale, ritorno di Darren Aronofsky con un dramma teatrale che esalta le doti attoriali di Brendan Fraser. In calce spazio anche per la recensione di Women Talking – Il diritto di scegliere di Sarah Polley, al centro dell’approfondimento di Literary Hub Women Talking: l’immaginazione è un atto di resistenza. Di Andrea Caciagli

8. Frammentarsi in mille realtà
Le raccolte di racconti Notte al neon (Carbonio Editore, 2022) di Joyce Carol Oates e Mi ricorderò di te (Pidgin Edizioni, 2022) di Mary South sono fatte di scenari labirintici e desideri infranti, in cui da un lato il reale subisce l’infiltrazione di elementi di mistero, storie in cui spesso l’oppressione familiare sfocia in segreti, intrighi e drammi, dall’altro è la tecnologia, con il suo potere contaminante e distruttivo, a guastare la vita di chi ne fa uso. Due raccolte abitate da una sensazione di inutilità di fronte alle relazioni create, dal bisogno di dover fare di più, sempre di più, perché queste non svaniscano. Di Diletta Crudeli
 

9. Cantare per stare nel mondo
A spasso tra i capitoli cantati di Voci (Armillaria, 2023) di Alice Mammola. Una recensione che è anche un percorso attraverso gli snodi fondamentali di questo narrar cantando che Mammola definisce un corredo orale, perché come l’insieme delle risorse che accompagnavano le future spose a iniziare quella che allora era l’unica vita adulta possibile, anche i canti fornivano strumenti per stare e orientarsi nel mondo. Di Selena Pastorino
 

10. Le mille e una voce
La storia di un paese non è un monolito, ma un palcoscenico sul quale le vicende possono essere raccontate da un caleidoscopio di voci che rendono la verità un arcano inviolato: dove sono le certezze? Ogni voce può avere la sua versione, che ha valore per sé e si sovrappone alle altre aggiungendovi ricchezza. L’approfondimento su La casa dei notabili (e/o, 2023) di Amira Ghenim, che racconta la storia polifonica della Tunisia tra lotta indipendentista e femminista. Di Giorgia Sallusti




In copertina una fotografia di Anna Nekrashevich


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