Filippo II Augusto
Gonesse, 21 agosto 1165 – Mantes-la-Jolie, 14 luglio 1223
Del padre Luigi VII il giovane Filippo II, rex Francorum (1180), continuerà la politica di affermazione del potere regio contro lo strapotere feudale delle famiglie di Champagne, Fiandra e Borgogna, per poi combattere quei grandi e inquieti feudatari che regnano a Londra: umiliato il vecchio Enrico II (1189), Filippo II si vota con Federico Barbarossa imperatore e lo stesso re d’Inghilterra Riccardo Cuor di Leone ad una faticosa Terza Crociata (1189-1191) che lo porterà a conquistare San Giovanni d’Acri (1191) e poi, ritornato in Francia, ad approfittare della cattività di Riccardo per togliere Normandia, Bretagna, Poitou e Aquitania alla potenza inglese, allora retta da quel Giovanni Senza Terra che Filippo II vincerà definitivamente a Bouvines (1214): allora, al fianco di Federico II di Svevia contro Ottone di Brunswick, Filippo stronca anche i conti ribelli di Fiandra e Boulogne. Giunto così all’apogeo d’un regno consolidato dal favore concesso alle organizzazioni cittadine contro la feudalità quanto dall’atteggiamento d’indipendenza tenuto col papato, Filippo II morirà Augustus per essersi posto, scrive il monaco Rigord di Saint-Denis, al rango degli imperatori romani, e aver così fondato su solide basi la monarchia che per il nipote Luigi IX il Santo sarà finalmente Franciae.
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