Ferdinand Lassalle
Breslavia, 11 aprile 1825 – Carouge, 31 agosto 1864
Agli studi commerciali suggeriti dal padre, facoltoso mercante ebreo, il giovane Lassal preferisce filologia e filosofia, passando dall’Università di Breslavia a quella di Berlino per incontrare felicemente le teorie hegeliane. Ondivaghe attività letterarie e forensi precedono la partecipazione ai moti del 1848, quando ambizione e vanità cominceranno a combinarsi a un crescente interesse per il pensiero di Marx ed Engels: Ferdinand Lassalle è in breve uno dei più apprezzati divulgatori di un’opera da cui però si discosta assai, specie nell’afflato nazionalistico e nella concezione di uno Stato che, tramite il finanziamento di cooperative operaie, rimane indispensabile al progresso della classe proletaria oppressa dalla «legge ferrea dei salari». Tra le molte voci che preludono all’istituzione della SPD nel 1875, tale visione lo porterà a spendersi per il movimento operaio tedesco con la fondazione dell’Allgemeiner Deutscher Arbeiterverein, ma l’azione di un Lassalle peraltro scoraggiato da magri successi si scontrerà con la contesa amorosa che, nel 1864, lo vede morire per le ferite ricevute durante un tragico duello.
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