Elisabetta Meccariello vince il Premio Petrarca.Fiv 2021
All’autrice di “Piscine” il riconoscimento più importante, tra i vincitori Pasquini, Spiedo, Freschi, Galipò, Levan
Con la serata di premiazione di sabato 18 dicembre al Centro Culturale di Casa Petrarca a Incisa Valdarno, si è conclusa l’edizione 2021 del concorso letterario Petrarca.Fiv! Durante l’evento, alla presenza del pubblico caloroso, dell’assessore alla Cultura Dario Picchioni e della sindaca Giulia Mugnai, scrittori e scrittrici partecipanti hanno scoperto, dal sesto posto al primo, con l’aggiunta della Sezione Speciale dedicata ai residenti nel Comune di Figline e Incisa Valdarno, i nomi dei sette vincitori del concorso, i cui racconti verranno pubblicati nell’antologia in uscita nel 2022 che porterà come titolo il tema di questa edizione.
Annunciati i nomi dei vincitori che vedranno i propri racconti pubblicati nell’antologia Condividere il futuro edita da L’Eco del Nulla
Condividere il futuro, questo il tema dell’edizione, ha visto dieci racconti finalisti per la sezione generale – 10 terribili scenari per il futuro di Francesco Spiedo, 25 06 08 di Benedetta Barbetti, Così stupido di Mirko Tondi, La vita potenziale di Davide Galipò, Membrana di C. Freschi, Neo Corbetta, 2122 di Lorena Levan, Piscine di Elisabetta Meccariello, Seminale di Daniele Pasquini, Stanze di un futuro alternativo di Luca Ortino, Ta’will. Ritorno alle origini di Francesca Gentile – e tre per la Sezione Speciale – Il gioco del giorno di Gianni Somigli, Nostalgia del futuro di Cristiana Pasquini, Sempre avanti! di Vanessa Torcasso.
Da sinistra i finalisti Mirko Tondi, Cristiana Pasquini, Elisabetta Meccariello, Davide Galipò, Daniele Pasquini, Francesca Gentile, la sindaca Giulia Mugnai, l’assessore Dario Picchioni, C. Freschi e Gianni Somigli. Assenti nella foto i finalisti Luca Ortino, Lorena Levan, Francesco Spiedo, Vanessa Torcasso
I racconti finalisti, dopo una prima selezione della nostra redazione e una seconda avvenuta nel corso delle due serate di letture delle opere e voto del pubblico, sono stati giudicati dalla giuria composta dal traduttore e giornalista culturale Edoardo Rialti, dall’illustratrice Chiara De Marco, dal traduttore Giuseppe Girimonti Greco, dalla scrittrice Loreta Minutilli e dai due giurati presenti alla premiazione in rappresentanza della giuria: l’editore di Racconti edizioni Stefano Friani e l’autore del collettivo cinematografico John Snellinberg Lorenzo Orlandini.
Secondo il parere della giuria, tutti i racconti finalisti hanno saputo narrare storie che «tengono in piedi il futuro» attraverso la rappresentazione di scenari molto diversi tra loro – tra ambienti più distopici, ironici e altri molto più intimi e personali –, in cui è il contatto umano e relazionale a innescare la ricerca di condivisione, di apertura e cambiamento. «Tutto ciò è stato prodotto nello spazio contenuto di dodici mila battute, una dimensione narrativa che di solito», ha spiegato Stefano Friani parlando al pubblico durante la premiazione, «mette in crisi molti scrittori, poiché è particolarmente difficile da gestire». Dopo una lunga discussione interna alla giuria per determinare i vincitori delle sezioni generale – contesa da Seminale di Daniele Pasquini e Piscine di Elisabetta Meccariello – e speciale, la giuria ha premiato i seguenti racconti:
1° posto
Piscine di Elisabetta Meccariello
2° posto
Seminale di Daniele Pasquini
3° posto
10 terribili scenari per il futuro di Francesco Spiedo
4° posto ex aequo
Membrana di C. Freschi
La vita potenziale di Davide Galipò
6° posto
Neo Corbetta, 2122 di Lorena Levan
Vincitore Sezione Speciale Figline e Incisa Valdarno
Il gioco del giorno di Gianni Somigli
La sindaca Giulia Mugnai apre la busta contenente il nome del racconto primo classificato
Mentre Gianni Somigli si aggiudica il premio della Sezione Speciale di Figline e Incisa Valdarno con Il gioco del giorno, un racconto che mette in scena dal punto di vista di un ragazzino un futuro prossimo fatto di interazioni virtuali in cui la socialità è soltanto un ricordo, a vincere il Premio Petrarca.Fiv è Elisabetta Meccariello con Piscine, storia di una madre, di un figlio e del nuoto come mezzo per raccontare la distanza tra generazioni, in un mondo presente in cui la pandemia è un passato opaco che resta sullo sfondo.
A vincere il Premio Petrarca.Fiv è Elisabetta Meccariello con Piscine, mentre Gianni Somigli si aggiudica il premio della Sezione Speciale di Figline e Incisa Valdarno con Il gioco del giorno
La giuria si è espressa premiando il racconto di Meccariello: «Per la cura lessicale e stilistica e l’eleganza della narrazione, per la solidità dei personaggi e l’atmosfera struggente espressa senza ricorrere a facili mezzi retorici, ma con la voce sommessa e malinconica di una protagonista in bilico tra un prima e un dopo che è il divario tra una madre e un figlio, divisi dal contesto anagrafico e ancor di più dal grande evento taciuto che segna le loro vite, e le nostre. Per il modo in cui riesce a restituire, per mezzo dell’acqua, il fievole e ovattato mondo interiore della protagonista e a trasmettere, con delicatezza, la difficoltà del comunicare tra generazioni diverse».
Il direttore de L’Eco del Nulla Andrea Caciagli con i giurati Stefano Friani e Lorenzo Orlandini durante la premiazione
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