Cinecittà - Il compleanno della fabbrica dei sogni

Cinecittà - Il compleanno della fabbrica dei sogni

La storia di un sogno e il fantasma di un incubo

Quando nel settembre 1935 un incendio distrugge due dei tre teatri della Cines, nei quali si realizzava metà della produzione cinematografica italiana, il direttore generale per la cinematografia Luigi Freddi convince il finanziere Carlo Roncoroni, che guidava il reparto produttivo della società, della necessità di un’impresa all’avanguardia con studi più grandi...

DECALOGO 6

DECALOGO 6

Non commettere atti impuri

Il carrettino di Tomek gira per tutto il condominio poco dopo i primi bagliori del mattino. Le ruote sfregano sull’asfalto lasciando nell’aria il suono cauto ma vibrante del vetro. Il ragazzo si reca alla porta di ciascuno, ritira la bottiglia vuota lasciata sul pianerottolo e la sostituisce con quella piena di latte. In fondo al corridoio una vetrata rossa da cui filtra la luce dolce...

DECALOGO 5

DECALOGO 5

Non uccidere

La pellicola s’impressiona di un impasto giallo-verdastro, trasfigurazione fotografica deformante dai colori irreali. Di certo, non perché la materia trattata sia irreale, ma forse a suggerire che ciò che accade potrebbe essere altrimenti, diversamente da com’è. Se da un lato, infatti, esistono leggi che hanno il dono – o la colpa – di essere irreversibili,...

DECALOGO 4

DECALOGO 4

Onora il padre e la madre

Esiste un’anomalia che colpisce l’occhio privandolo della nobile lungimiranza: cosicché esso si trovi ad arrancare, smistando a fatica, nella folla, i contorni confusi di oggetti e volti posti lontano all’infinito; accade, così, che in qualche modo i raggi luminosi, provenienti da questi ultimi, arrivino alla retina formando un’immagine senza fuoco. Lo scacco...

DECALOGO 3

DECALOGO 3

Ricordati di santificare le feste

C’è un piccolo abete, portato in mano per le strade innevate da un ubriacone, che barcollando canta parole stridenti e confuse: un povero alberello di Natale, bistrattato e svuotato di colori e simboli festivi, va in giro sotto l’eco stonata di un canto natalizio, ormai spoglio del suo significato. Poi, una tavola imbandita e un albero con le luci colorate. Un padre (Janusz) entra...

DECALOGO 2

DECALOGO 2

Non nominare il nome di Dio invano

Forse perché la complessità del tutto spesso ci disarma, disvelando ogniqualvolta il nostro essere nel pieno dei suoi limiti e delle sue lacune, accade che alcuni tasselli restino sprovvisti di una collocazione chiara dinnanzi alle nostre capacità conoscitive. Come una lepre, caduta dall’alto (forse da uno dei balconi) e trovata priva di vita dal portiere del condominio:...