Esiste un’anomalia che colpisce l’occhio privandolo della nobile lungimiranza: cosicché esso si trovi ad arrancare, smistando a fatica, nella folla, i contorni confusi di oggetti e volti posti lontano all’infinito; accade, così, che in qualche modo i raggi luminosi, provenienti da questi ultimi, arrivino alla retina formando un’immagine senza fuoco. Lo scacco...
C’è un piccolo abete, portato in mano per le strade innevate da un ubriacone, che barcollando canta parole stridenti e confuse: un povero alberello di Natale, bistrattato e svuotato di colori e simboli festivi, va in giro sotto l’eco stonata di un canto natalizio, ormai spoglio del suo significato. Poi, una tavola imbandita e un albero con le luci colorate. Un padre (Janusz) entra...
Forse perché la complessità del tutto spesso ci disarma, disvelando ogniqualvolta il nostro essere nel pieno dei suoi limiti e delle sue lacune, accade che alcuni tasselli restino sprovvisti di una collocazione chiara dinnanzi alle nostre capacità conoscitive. Come una lepre, caduta dall’alto (forse da uno dei balconi) e trovata priva di vita dal portiere del condominio:...
Io sono il Signore Dio tuo. Non avrai altro Dio al di fuori di me
C’è un confine che separa il vasto piano ghiacciato da un solco creatosi nello stesso, altrettanto esteso, in cui l’acqua del laghetto è libera di muoversi, libera di manifestare il proprio mistero, la propria profonda oscurità. Il volto di un uomo sconosciuto osserva e ha osservato, testimone assente all’azione degli eventi: il fuoco lo riscalda, nel gelo lacerante...
La biblica arca New Age di Ang Lee e i rimpianti di Haneke
Cinque nomination, alla vigilia, sembravano fin troppe per il film di un regista alla cui ultima pellicola, il meraviglioso Il nastro bianco, l’Academy aveva preferito l’argentino Campanella per il suo pur notevole Il segreto dei suoi occhi, sottraendogli senza vergogna persino il premio alla fotografia, regalato ad Avatar. Eppure, dopo la premiazione, in un acceso dibattito su quanto...
Estate 1976. George Walton Lucas Jr. è sull’orlo di un esaurimento: ha appena finito di girare Guerre Stellari, il primo – quarto nell’ordine cronologico della storia – di nove episodi, ma il risultato non gli sembra coincidere con il progetto iniziale. I costumi, gli oggetti di scena, persino le ambientazioni non corrispondono alla sua visione originale dell’universo...