Il provinciale microcosmo dell’Italia contemporanea
«Per conoscere un uomo bisogna studiare non il suo silenzio né il suo modo di parlare o di piangere o di infiammarsi alle idee più nobili, ma il suo riso. Se, per lungo tempo voi non avete potuto decifrare un carattere, e ad un tratto ci riuscite ciò è perché quell'uomo ride molto francamente. Allora tutta la sua anima vi si presenta come su una mano. Quell’uomo...
Una strada deserta, tralicci a perdita d’occhio, un’auto nera in lontananza. Due malviventi: uno spinge la macchina a fatica, il braccio destro fasciato e la fronte madida di sudore, l’altro è seduto al volante con un buco nello stomaco e un mitra a puntellargli la schiena. L’inizio di Cul-de-sac è folgorante, un campo lungo e un punto nero che si avvicina, un’apertura...
Pur nella polvere di vecchie pellicole è possibile notare come il dispositivo cinematografico abbia quasi sempre operato sulla realtà ponendosi come un filtro magico, capace di condurre dentro a una dimensione ‘altra’ rispetto a quella originale. Con variegate sfumature, esso crea così di volta in volta una distanza con il reale, per lo più equivalente a quella...
Dizionario ragionato delle ossessioni, delle fobie e delle passioni
«L’uomo è nato libero ma ovunque è in catene», scrive Jean Jacques Rousseau ne Il contratto sociale dando un’immagine dell’uomo moderno passato da uno Stato di Natura, in cui viveva libero da ogni regola sociale e politica, ad una società ordinata basata su leggi e regole soffocanti che l’hanno reso schiavo. Lars Von Trier mette in scena le...
L’indagine in-corporea del cinema di David Cronenberg
L’uomo è alla ricerca perenne di se stesso e molto lavora per creare e conservarsi un’identità, cercando di non perdersi all’interno della realtà che lui stesso si è creato e in cui ha deciso di vivere e sopravvivere. David Cronenberg, cineasta esistenzialista nel senso indagatore del termine, è con socratica modestia che mette in luce questa ricerca...
Aleksandr Sokurov e la dialettica della separazione
L’immensa distesa verde e un giovane uomo che piccolo quasi si smarrisce al potere dello sguardo. Il fischio d’un treno, lo stridere lontano sulle rotaie e il fumo bianco che si perde su di un cielo pastellato e grigio. Irrompe violento tagliando senza remore il quadro e ciò che lo compone; lo percorre da margine a margine, desiderio di fuga, desiderio di scelta e di comprensione....