Iper-incarcerazione e insicurezza sociale ai tempi della globalizzazione
Le visite ferragostane di esponenti del partito radicale alle patrie galere hanno riportato all’attenzione dell’opinione pubblica il tema del sovraffollamento carcerario, lanciando la parola d’ordine dell’amnistia; una misura doverosa, che però difficilmente produrrà effetti duraturi, se ad essa non farà seguito una riforma organica del diritto penale,...
Basta poco per emozionarsi, per chi è abituato al peggio. Un tiepido barlume di detassazione – peraltro ancora in balìa della volubilità della maggioranza – scalda gli animi più vulnerabili. Il Consiglio dei Ministri celebra l’abolizione dell’IMU e una serie di provvedimenti collaterali, di cui è opportuno parlare con abbondanza di condizionali...
Berlusconi spedito a sfogliare i tramonti in prigione
Improvvisa. Seppur già stabilita da tempo, e nel tempo mitigata da ingenua incoscienza, è arrivata la sentenza di condanna definitiva. Colpevole. Le parole del presidente della sezione feriale della corte di Cassazione, Antonio Esposito, risuonano atone. Senza l’enfasi che ci si aspetterebbe da un discorso che segna un momento memorando della storia italiana, che incide profondamente...
Nel giorno del primo anniversario del suo insediamento il leader del partito Libertà e Giustizia, il presidente egiziano Mohamed Morsi, affiliato ai Fratelli Musulmani, ha assistito a milioni di protestanti che a gran voce hanno chiesto le sue dimissioni dopo settimane di veementi proteste per l'operato del governo. Il 3 luglio scorso, quando il presidente non è stato in grado di...
Deplorazione dello spreco delle risorse culturali e dei piagnistei
“Con la cultura non si mangia”. Almeno secondo Tremonti, ai tempi di una delle sue tanto amate Finanziarie, quelle delle sforbiciate disinvolte e insensate. “La cultura è il petrolio dell’Italia”. Almeno secondo Vendola, entro i centoquaranta caratteri di un tweet, in ottica elettorale. E stai a vedere che questa volta ha ragione Nichi. Certo, il paragone con il...
Conoscendo Monti, nessuno si sarebbe atteso molte sorprese. Nessuno avrebbe immaginato che quell’eloquio forbito, ma al contempo spiccatamente monotòno, cattedratico e discreto potesse rappresentare in nuce anche un manifesto politico. Che quell’austerità tanto gradita all’Europa e ai mercati potesse essere l’incipit per un disegno più ampio. A ben pensarci,...