Sei si aggiudicano un posto nella raccolta Le nostre impronte sul mondo, Alberto Grechi vince la sezione speciale
“Qual è l’impronta dell’uomo sul mondo? Qual è l’impatto che abbiamo avuto e l’eredità che vogliamo lasciare? Le impronte sono segni e linee guida, direzioni e testimonianze, sono orme che raccontano il passato e tracce che indicano un percorso da seguire. Seguire un’impronta significa cercare una strada nuova, ripercorrere le proprie radici,...
La consapevolezza di un paese nei versi della raccolta Poeti d’Ucraina, tra dissidenza anni Sessanta e invasione russa
Un giorno, in quell’età sospesa tra la fine dell’adolescenza e l’inizio della vita adulta, ciascuno di noi è salito su un treno diretto verso una meta che avevamo scelto per definire la nostra identità. Eravamo inquieti, e attorno a noi il paesaggio sembrava mostrarci tutto ciò che volevamo conservare e tutto ciò che volevamo lasciarci alle spalle....
Il mondo moderno nei racconti di Joyce Carol Oates e Mary South, tra scenari labirintici e desideri infranti
La modernità crea relazioni per poi osservarle compiaciute mentre si disintegrano. Questo senso di malessere e disagio crescente si denota in molte delle ultime produzioni cinematografiche, in particolar modo quando i personaggi si vedono costretti a interfacciarsi con il nucleo più puro del mondo odierno. Dal lavoro al successo, fino alla famiglia e alle fibre più solide di ciò...
I racconti selezionati dalla redazione de L’Eco del Nulla per le fasi finali del premio letterario toscano
Siamo felici di annunciare i racconti – valutati in forma anonima – che hanno superato le selezioni della giuria preliminare composta dai redattori della nostra rivista per la quarta edizione del premio letterario Petrarca.fiv, con in palio un premio in denaro di 300 euro e la pubblicazione del proprio testo nell’antologia che raccoglierà i racconti finalisti...
Il corredo orale dei canti femminili tra lavoro e desiderio, guerra ed emancipazione nel saggio “Voci” di Alice Mammola
Riguardo alla storia esiste una convinzione tenace, per cui a poter godere degli onori della memoria sarebbero solo gli avvenimenti significativi, le battaglie decisive, i governanti illustri. Si tratta di un fraintendimento piuttosto comune, che nulla ha a che vedere con lo sviluppo di questa disciplina, per lo meno nell’ultimo secolo, e che molto si lega invece al suo insegnamento scolastico...
Su Mia e la voragine, esordio di Diana Ligorio, tra fiaba e romanzo di formazione
«Svegliarsi quando si compiono undici anni è come svegliarsi il giorno prima in cui si compiono undici anni ma molto più arrabbiati. Meglio svegliarsi direttamente a undici anni e un giorno». Mia Balestra è una bambina di dieci anni, quasi undici, ed è una bambina arrabbiata e ferita. Arrabbiata perché, come ogni anno, deve trascorrere l’estate...