Profondità dell'uomo e del mare in Dimentica di respirare, il nuovo romanzo di Kareen De Martin Pinter
Giuliano è un apneista, un campione non per talento ma per dedizione. Fin da bambino, nelle sfide con suo fratello Giovanni, non era lui ad avere i polmoni più grandi. Dalla sua aveva la volontà di fare dell’immersione la sua ragione di vita (e in parte di morte). Dimentica di respirare, opera seconda della bolzanina Kareen De Martin Pinter uscita per Tunuè, racconta...
Storie di vita e di coppia attorno alla tavola nell'esordio dello scrittore fiorentino Simone Lisi
Un’altra cena (o di come finiscono le cose) è un libro di Simone Lisi, esordiente scrittore fiorentino, edito da Effequ. Un’altra cena è un libro singolare, dove sin dalla prima pagina, che mostra la pianta dell’appartamento in cui si svolgerà tutta la narrazione, lo scrittore mette in scena un affresco sociale dalle sfumature teatrali: una cena darà...
Sorellanza, famiglia e abbandono ne L'Arminuta, il romanzo vincitore del Premio Campiello
«A tredici anni non conoscevo più l’altra mia madre» si apre così L’Arminuta, il romanzo di Donatella Di Pietrantonio vincitore della 55esima edizione del Premio Campiello, con una bambina che sale le scale di una vecchia casa, appesantita da una borsa scomoda e con in mano una sacca che odora di scarpe. L’Arminuta – in dialetto abruzzese “la...
Le generazioni di artisti e scrittori ai tavoli delle Giubbe Rosse
Fra le quattro radici della poesia individuate da Oreste Macrì ed elette a basi fondanti del suo metodo critico, la prima è la dimora vitale («larica ancestrale e presente, acrona e attimale»), ossia – in breve –l’insieme degli elementi biografici, geografici e culturali che determinano le condizioni di nascita del prodotto poetico: le amicizie,...
Perché l'acqua ci fa così paura, cosa ci nasconde? Squali, kraken, balene, Godzilla e altri mostri terrificanti
Tra le sfide dell’uomo l’acqua è da sempre la più grande. Frontiera e direzione, orizzonte e limite del nostro sguardo, delimita il mondo conosciuto e lo avvolge completamente, tanto da farne un’unica grande isola. Lo avvolge come avvolge il neonato nella pancia della madre, quando il suo corpo è acqua per più del 70 percento e dentro quell’acqua...
L'amicizia futurista tra l'incendiario Marinetti e il mite Palazzeschi
Nonostante la compattezza ideologica che Filippo Tommaso Marinetti tentò di imporre nella seconda fase del futurismo (dal 1914 circa in poi), questo primo grande movimento d’avanguardia europeo non fu certo, né prima né dopo, un monolite, ma brulicò invece d’una pluralità piuttosto accentuata – prima distrattamente liquidata, poi ferocemente...