Nel saggio Perché Scrivo? George Orwell si propose di dare alla domanda indicata dal titolo la sua personale risposta, stilando un elenco di quattro motivazioni valide un po’ per tutti gli scrittori: entusiasmo estetico; puro egoismo; impulso storico; fini politici. Nella contemporaneità letteraria questa chiave di lettura può essere usata per osservare l’opera...
Su Una donna di Annie Ernaux e il dolore della perdita di una madre
Quando si conosce troppo a fondo, come solo con i genitori può capitare, il dolore della compassione è legato al risentimento di aver lasciato dietro di sé le tracce di qualcosa di irrisolto. Il non risolto è inevitabile. Lo sfuggiamo per tutta la vita fingendo che, prima o poi, ci assumeremo la responsabilità di far chiarezza sulle cose sospese, ma non lo facciamo...
Un viaggio caleidoscopico tra fotografia e scrittura nel grande nulla dei deserti americani
In un’installazione artistica, Before you judge me, walk a mile in my shoes, Bedwyr Williams sfida chi guarda a tirar fuori dallo scaffale un paio tra le scarpe – circa una trentina – esposte con relativa targhetta, infilarsele, camminare. Nessuno nel museo camminava con le sue scarpe. Non l’ho fatto nemmeno io, ma le ho guardate, e ne ho letto le targhette: su ognuna,...
I migliori libri italiani degli ultimi quattro mesi secondo il sondaggio coordinato da L'Indiscreto
Sono uscite le classifiche di narrativa, saggistica e poesia curate dalla rivista L'Indiscreto, in cui noi de L'Eco del Nulla abbiamo il piacere di essere tra i giurati per le categorie di narrativa e saggistica. Ripubblichiamo qui i risultati del sondaggio e i primi venti classificati di ogni categoria (in calce il link alle classifiche integrali). Le classifiche di vendita dei...
Su Io sono libero di Francesco Barbi, tra pasticche e discoteche sul litorale toscano degli anni '90
Lo sballo, la droga, la gioventù e gli anni Novanta hanno spesso trovato terreno fertile nella narrativa. Sono però molte le possibili declinazioni di questo immaginario: limitandoci all’Italia, ricordiamo il lavoro di Vanni Santoni, vicino a Francesco Barbi per generazione e toscanità, che col suo Gli interessi in comune (2008) ha raccontato il connubio tra droghe e provincia,...
Il lettore è disposto a perdersi? In territorio selvaggio di Laura Pugno e il valore disorientante della letteratura
Se la lettura è un luogo di conforto, un giardino, allora il lettore è un corpo stanco che chiuso dentro casa aspetta siano le parole che sarebbero potute essere sue, quelle che avrebbe voluto conoscere, a venire a bussare. Leggere, però, assomiglia più a un’avventura nel bosco che ad un tè in salotto. Forse allora le parole vengono a bussarci ma non entrano,...