Su The French Dispatch di Wes Anderson, dalle pagine di Literary Hub
The French Dispatch di Wes Anderson si può definire un film antologico, ovvero una raccolta di diversi corti senza un argomento comune ma tutti in qualche modo connessi; potrebbe persino non essere definito un film. Non sono sicura. Ci rifletteremo insieme fra un attimo. Il film racconta la produzione dell’ultimo numero di una rivista, The French Dispatch of the Liberty, Kansas...
La vita dentro e fuori da Hollywood della stella di Hitchcock tra arte, bipolarismo e ricerca della felicità
Kim Novak si scusa per la confusione. A essere onesti, lo studio nella sua casa in Oregon è splendidamente disordinato. Dietro di lei ci sono un paio di quadri a cui sta lavorando; a destra e sinistra ogni tipo di cianfrusaglia. In fondo alla stanza il cane randagio che ha adottato, Patches, dorme con un occhio aperto, sdraiato sul divano. Di quando in quando, Sadie Ann, la pudelpointer di...
Negli Stati Uniti ci sono due piaghe che stanno devastando il Paese: una è il Covid, l’altra è la polizia
Qualche mese fa, il padre di mio figlio viene fermato in macchina. “Cos’ho fatto?” chiede. Nessuna risposta. Forse il rumore del vento è troppo forte. “Cos’ho fatto?” “Ha una pistola?” dice il poliziotto. “Perché mai dovrei avere una pistola?” Il poliziotto ispeziona la macchina in cerca di una pistola. Fa scendere il padre...
Kubrick e Dickens, Márquez e King. La dimensione horror delle figure infantili tra cinema e letteratura
Diciamocelo. I bambini sono un po’ inquietanti. Se hai dei figli, probabilmente non mi sto riferendo ai tuoi. Probabilmente. Ma molti dei bambini là fuori che provano a far paura ci riescono benissimo. Dopotutto, quanti romanzi, film e serie TV in cerca di un facile spavento si affidano a una ragazzina pallida dai capelli lunghi che si aggira per una vecchia casa, oppure a un...
Il corpo di una donna in isolamento tra sensualità e trasformazione
Il giorno prima di entrare in quarantena, festeggio il mio compleanno. Per la prima volta nella mia vita da adulta sono senza marito: solo un mese fa, con 250 dollari per la pratica online ho divorziato da un uomo meraviglioso, con cui ho condiviso undici anni discreti. Il giorno in cui ho varcato la soglia dei trentacinque anni, la mia più grande preoccupazione era quella di ingrassare durante...
La diffusione inglese della scrittrice siciliana raccontata sulle pagine del Guardian, tra Calvino, Pavese e Ferrante
Nel 1941 Cesare Pavese scrisse una cartolina all’allora venticinquenne Natalia Ginzburg, che stava aspettando la fine della guerra in Abruzzo con i suoi tre figli: «Cara Natalia, la smetta di fare bambini e scriva un libro più bello del mio». Il risultato fu La strada che va in città, pubblicato nel 1942 sotto pseudonimo poiché il marito, Leone Ginzburg, collega...