Milan, Ohio, 11 febbraio 1847 – West Orange, New Jersey, 18 ottobre 1931
Thomas Alva Edison è imprenditore fin da ragazzino, quando durante la guerra civile (1861-5) vende sul treno Port Huron-Detroit giornali da sé redatti e stampati; studia Faraday, s’interessa di meccanica sperimentando senza posa. È l’incrocio tra l’eccezionale vigoria fisica che per ore innumerevoli lo tiene sul pezzo e l’intraprendenza testarda...
Mosca, 10 febbraio 1890 – Peredelkino, 30 maggio 1960
Se a Pasternak, figlio di una coppia di noti artisti ebrei, piace all’inizio di farsi musicista, saranno le lettere a dettargli legge: tra suggestioni simboliste e futuriste, già prima della guerra Boris Leonidovič Pasternak pubblica raccolte di versi (Il gemello nelle nuvole, 1914). Ermetica e densa è la poesia d’Oltre le barriere (1917) e Mia sorella la...
Repubblicano fin da giovanissimo e tanto che conosce il carcere entro i vent’anni, Pietro Nenni s’impone quale esponente di spicco del movimento dei lavoratori romagnolo: segretario della Camera del Lavoro di Forlì, organizza scioperi contro l’impresa di Libia (1911) ed è protagonista dei fatti scatenanti la Settimana Rossa (1914). Interventista di sinistra, farà...
Tobol'sk, 8 febbraio 1834 – San Pietroburgo, 2 febbraio 1907
Se deve alla colta madre alto-borghese l’interesse per gli studi e forse all’incontro con esuli decabristi lo spirito progressivo cui informerà la propria professione, è per l’alta formazione scientifica ricevuta negli istituti tecnici promossi dall’intransigente Nicola I che Dmitrij Ivanovič Mendeleev potrà partecipare, quale docente universitario...
Costretto per motivi politici ad abbandonare (1763) la natia Zurigo, dove ha studiato teologia e preso gli ordini della Chiesa evangelica riformata (1761), Johann Heinrich Füssli è a Berlino e dunque a Londra, dove sir Joshua Reynolds l’induce a farsi pittore: allora passa otto anni (1770-8) in Italia, a studiare Raffaello e Michelangelo e le rovine antiche (La disperazione...
Zante, 6 febbraio 1778 – Londra, 10 settembre 1827
Arrivato dall’indimenticabile Zacinto nella Venezia crepuscolare (1792) d’Isabella Teotochi Albrizzi, Ugo Foscolo coniuga l’urgenza letteraria alla politica, e crede in Bonaparte liberatore fino all’esecrato Campoformio (1797); l’irriducibile complessità interiore che l’obbliga a peregrinare per l’Alta Italia e, quand'è spenta...