Lobos, 8 ottobre 1895 – Buenos Aires, 1º luglio 1974
Quando ufficiali ostili lo rimuovono dalla posizione di vicepresidente raggiunta dopo l’ascesa al potere del Grupo de Oficiales Unidos (1943), è la sollevazione dei lavoratori di Buenos Aires, che s’è affratellato quale Segretario del lavoro e delle politiche sociali, a far rilasciare l'aitante colonnello Juan Domingo Perón: promessa al popolo un’Argentina...
Monaco di Baviera, 7 ottobre 1900 – Luneburgo, 23 maggio 1945
Fin dal fallito putsch di Monaco del 1923, Heinrich Himmler è pienamente fedele ad Adolf Hitler, che gli chiede di tenere a bada il braccio armato dell’ala radicale del Partito nazionalsocialista (le SA). Per questo, quando diventa capo delle SS nel 1929, trasforma la piccola guardia di Hitler in un esercito personale capace di competere con le SA e pianifica...
Macerata, 6 ottobre 1552 – Pechino, 11 maggio 1610
Per la Compagnia di Gesù il figlio d’un influente farmacista di Macerata partecipa all’azione missionaria che, a metà Cinquecento, dalla Chiesa si riversa sui Paesi protestanti, sulle campagne superstiziose, sui mondi ignari della Rivelazione: completa gli studi di teologia, ed è ordinato sacerdote (1582) a Goa, scalo portoghese d’India; a Macao studia il cinese...
Satireggiando l’ipocrita morale dominante nel Neveu de Rameau (1761-74), il vecchio Denis Diderot rievoca la disordinata gioventù adusa ai caffè popolati dai philosophes, quando dentro ribollisce la crisi religiosa che lo sradica dal cattolicesimo e per campare traduce: vengono dall’Inquiry Concerning Virtue di Shaftesbury quegli anticristiani Pensées philosophiques...
Piqua, Kansas, 4 ottobre 1895 – Woodland Hills, California, 1 febbraio 1966
«That’s some buster your baby took»: così, caduto dalle scale e trovato incolume, il figlioletto dei coniugi Keaton è ribattezzato da Houdini, e dall’arte acrobatica di cadere indenne, appresa bambino dai genitori vaudevillians, Buster Keaton caverà una risata che presto scopre più forte se dopo ogni capitombolo rimane serio. Il volto...
Konstantinovo, 3 ottobre 1895 – Leningrado, 27 dicembre 1925
«L’ultimo poeta della Russia di legno» vuol celebrare il mondo immaginifico, fatto di religione e natura, del villaggio abbandonato dopo l’infanzia (Rito per il morto, 1916), ma la Rivoluzione, che da contadino vuole agreste, l’inurba presto nei caffè letterari moscoviti, ove declamazioni e bevute allevano quel Sergej Esenin caotico e blasfemo esibizionista che...