Algeri, 7 novembre 1913 – Villeblevin, 4 gennaio 1960
La Marna prende suo padre per dargli un’infanzia di stenti e all’università, dove pure brilla, lo tolgono anzitempo la debole salute e l’urgenza continua d’un lavoro – commesso, impiegato, attore per Radio Algeri. Qui, nella colonia natia, s’incarta in primi saggi (L’Envers et l’Endroit, 1938) la vocazione di scrittore e giornalista che,...
Costantinopoli, 6 novembre 331 – Maranga, 26 giugno 363
Nessun rivale di Costante I e Costanzo II può sopravvivere quando Costantino lascia loro l’Impero: in questa strage d’affetti, perpetrata dai primi imperatori convertiti, il piccolo Flavio Claudio Giuliano – cugino dei nuovi Augusti – trova forse un’originaria insofferenza per l’«ateismo» cristiano. Intellettualmente liberato dalla stessa...
Darjeeling, 5 novembre 1913 – Londra, 8 luglio 1967
È sull’esempio d’una compagna di scuola – Maureen O’Sullivan – che Vivian Mary Hartley s’iscrive alla londinese Royal Academy of Dramatic Art per intraprendere la carriera d’attrice (1932). Del primo marito conserverà soltanto il cognome quando, passata per molti quota quickies, conquista il teatro grazie alla sua magnetica presenza scenica...
Iniziato alla pittura dal fiammingo Denis Calvaert (1585-94) il giovane Reni entrerà nell’Accademia dei Carracci sotto il magistero dei cugini Annibale e Ludovico, ma per contrasti con quest’ultimo segue alla collaborazione una rottura che pure destina Guido Reni a rapida affermazione personale: può esprimersi in soggetti religiosi e mitologici un’interpretazione...
Ardens et concitatus è per Quintiliano il nipote del grande Seneca che viene a Roma a studiar la retorica dello stoico Cornuto, e a far versi alla corte d’un Nerone che Marco Anneo Lucano sinceramente ama e ammira: ma quando il giovane imperatore vieta il canto dell’amico cui invidia i talenti d’oratore e poeta, la provvidenza che all’inizio del Bellum Civile vuol Nerone...
Sighişoara, 2 novembre 1431 – Giurgiu, 16 dicembre 1476
Dall’Ordo draconis che Sigismondo imperatore fonda per schiantare l’eresia hussita e contrastare nei Balcani l’avanzata ottomana il voivode di Valacchia (1436) Vlad II, suo membro, cava il soprannome Dracul per cui suo figlio sarà Dracula: ostaggio alla Porta quando il genitore sceglie Instanbul per garantirsi dai rivali – la schiatta dei Daneşti – in Valacchia...