Tallinn, 12 gennaio 1893 – Norimberga, 16 ottobre 1946
Se nasce tedesco sul Baltico russo, e a Mosca studia architettura, Alfred Rosenberg fuggirà a Monaco i bolscevichi: qui, nell’acceso nazionalismo di società esoteriche o erudite come la Thule-Gesellschaft, matura le teorie razziali cavate soprattutto da Chamberlain e consacrate, quale direttore del «Völkischer Beobachter», all’utopia della giovane...
Al governo dell’Oriente il generale ispanico Teodosio è chiamato dall’Augusto d’Occidente, Graziano, quando Valente perisce per mano gotica nell’immensa catastrofe di Adrianopoli (378): nell’ormai indifferibile questione della convivenza coi barbari, sistemando i Visigoti di Fritigerno entro l’Impero con la prima foederatio (382), il nuovo...
Sarrelouis, 10 gennaio 1769 – Parigi, 7 dicembre 1815
Non tanto d’un fabbro Michel Ney è figlio quanto della Rivoluzione, ma non tanto per club, assemblee, piazze e costituzioni, quanto per la patria in armi, che è in campo prima contro la volontà restauratrice delle monarchie d’Europa, poi per il nuovo ordine del Bonaparte. Il potere non interessa né compete all’uomo che rifiuta le promozioni per dare...
Figlio d’artigiani, più che nella scuola che lo diplomerà maestro Papini s’avvezza ai libri nella misera solitudine dell’adolescenza: è su una cultura aggressiva, tipicamente d’autodidatta, che fonda – con gli amici Giovanni Vailati e nientemeno che Giuseppe Prezzolini – una rivista incendiaria, «Leonardo» (1903-7), per...
Chemnitz, 8 gennaio 1632 – Berlino 13 ottobre 1694
Se per l’aiuto d’un nobile amico di suo padre, pastore protestante, Samuel von Pufendorf studia diritto e teologia a Lipsia e a Jena abbraccia col cartesianesimo il metodo geometrico applicato alle scienze morali, grazie al fratello maggiore Isaia sarà precettore presso l’ambasciatore svedese a Copenaghen, proprio quando tra Svezia e Danimarca scoppia la guerra (1658)...
Già professore di giurisprudenza nell’università che l’ha laureato, Bologna, proprio per le sue competenze in diritto canonico il laico Ugo Boncompagni entra nella Curia romana, secondo gli incarichi ricevuti dai papi Farnese e Carafa, finché Pio IV, fattolo cardinale prete, l’invia a Trento per l’ultima fase del Concilio (1562-3): salto...