Carlo Linneo
Råshult, 23 maggio 1707 – Uppsala, 10 gennaio 1778
Chiamato nel 1741 alla cattedra di medicina dell’università di Uppsala, lo svedese Carl nobilitato von Linné si dedica ad un’attività didattica che darà larga diffusione alle idee che, all’interno dei suoi studi di botanica, lo vedono proporre una riforma della nomenclatura a premessa di una rifondazione della sistematica, la scienza che classifica gli esseri viventi. All’obbrobriosa designazione diagnostica Linneo sostituisce un economico ma efficace binomio genere-specie che dà alla scienza naturale una lingua comune in grado di elevarla al rigore e all’esattezza delle scienze fisiche; di qui la coerente riforma della sistematica in base alle sole cinque categorie di varietà, specie, genere e ordine, secondo un «metodo naturale» che Linneo sfrutta per affermare un rigido principio di subordinazione di caratteri primari (anatomici-morfologici) e secondari (fisiologici, ambientali e comportamentali), rimanendo all’interno di una concezione della natura quale «meravigliosa macchina dell’universo» ordinata secondo il disegno divino che pure non gli impedisce di concepire la ricerca in vista non del solo scopo conoscitivo, ma soprattutto di quello pratico, economico e sperimentale.
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