Carlo IV del Lussemburgo
Praga, 14 maggio 1316 – Ivi, 29 novembre 1378
Figlio di quel Giovanni il Cieco re di Boemia che trova la morte combattendo per i francesi a Crécy, Carlo del Lussemburgo si avvia all’elezione imperiale già forte delle corone di Germania e Boemia ereditate dal padre, e riesce a farsi Carlo IV del Sacro Romano Impero nel 1355 grazie al controllo che sa mantenere in Germania nonostante gli anni terribili della peste e agli accordi stretti con i rivali Asburgo e Wittelsbach per consolidare l’influenza della casata del Lussemburgo. Se in Italia si limita mercanteggiare privilegi con le maggiori città in cambio di quel denaro che gli serve a finanziare una diplomazia tutta tesa all’accordo e col papa e con l’aristocrazia imperiale, della Boemia e di Praga l’imperatore fa il centro culturale, artistico e spirituale di un Impero reso meno universale e più germanico con quella Bolla d’Oro (1356) che di un’elezione imperiale libera dai condizionamenti pontifici e tutta decisa dai rapporti tra le casate sarà il duraturo fondamento giuridico fino alla dissoluzione dell’Impero stesso nel 1806.
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