Bela Lugosi

Lugoj, 20 ottobre 1882 – Los Angeles, 16 agosto 1956

Dalle scene ungheresi ove approda dall’Accademia teatrale di Budapest il giovane Béla Blaskó passa davanti alla macchina da presa, anche quella tedesca di Murnau quando, caduto sotto i colpi di Horthy il governo Kun, è brevemente in Germania per passare presto negli States (1921): qui il faticoso apprendimento dell’inglese lo relega a piccoli ruoli nei teatri newyorkesi finché non ottiene quello di Dracula nell’adattamento per Broadway del romanzo di Bram Stoker (1927). Gli si aprono così le porte di Hollywood, e l’indelebile interpretazione che per la Universal fa di Dracula lo consacra indiscusso signore dell’horror lo stesso anno – il 1931 – in cui Boris Karloff gli s’impone accanto nella parte del mostro di Frankenstein che Bela Lugosi ha invece rifiutato. Pochi personaggi, se pur magistralmente incarnati – come Igor per Rowland Lee in Son of Frankenstein e il commissario Razinin nello splendido Ninotchka di Lubitsch, entrambi del 1939 – lo riscattano appena dalla spirale di oscurità, indigenza e morfina cui lo destina l’oppressiva identificazione col vampiro e la conseguente fossilizzazione in ruoli affini, ma dopo l’estremo servizio prestato all’eccentrico Edward Wood Jr. – come nel burtoniano Ed Wood (1994) lo ricorda Martin Landau – vorrà farsi seppellire proprio col drappo di Dracula indosso.


Parte della serie Attori e Registi

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