Famiglia e malattia mentale nella vita e nel romanzo Il figlio delle sorelle di Leonardo G. Luccone
Quei pochi giorni trascorsi in ospedale mi parvero un’eternità. Vuoi perché mai avrei creduto di arrivare fino a quel punto, vuoi a causa dell’insonnia: in un posto dove i pazienti dormivano per gran parte della giornata, venni trasportato in una dimensione nella quale le lancette dell’orologio si muovevano a una lentezza irreale. Per la felicità dei fisici,...
Su La verità su tutto di Vanni Santoni, storia di formazione metafisica tra sacralità, politica e letteratura
Cleopatra Mancini sta guardando un video pornografico, nel quale crede di riconoscere Emma, la sua ex-fidanzata; non ne è sicura al cento percento, ma più la sua attenzione si focalizza sulla ragazza e più ne è convinta. Il filmato non è poi dei migliori, e forse non è nemmeno troppo eccitante. Emma – o colei che le somiglia –, agli occhi di Cleopatra,...
con Vanessa Kirby, Shia LaBeouf, Ellen Burstyn, Molly Parker, Sarah Snook, Benny Safdie
Boston, 17 settembre. Sean (S. LaBeouf) sta lavorando alla costruzione di un ponte in un cantiere ed esprime ad alta voce un desiderio: vorrebbe che la figlia fosse la prima a passare su questo nuovo ponte. Martha (V. Kirby) si trova invece in ufficio e ha appena preso il congedo di maternità. Poco dopo i due andranno a ritirare un’auto famigliare pagata da Elisabeth (E. Burstyn), la...
Mank e la vitale insondabile importanza degli sceneggiatori cinematografici, da Flaiano e Guerra a Jack Fincher
Quando si parla di cinema, rare volte ci si concentra su quello strano oggetto che è la sceneggiatura: se è buona, si tende quasi a darla per scontata, magari soffermandosi sulla riuscita della storia raccontata o dei dialoghi; al contrario, se non lo è, si va alla ricerca delle falle e delle incongruenze, le cui colpe non sono sempre da attribuire al copione: perché in...
La vita e la pittura di Ligabue in Volevo nascondermi di Giorgio Diritti
La pianura padana è un posto magico, quasi mitologico, o almeno così è percepita dai lettori di Gianni Celati, Ermanno Cavazzoni, Daniele Benati, i cui bizzarri personaggi si muovono in un territorio sterminato e sempre uguale a se stesso: sarà anche per questo, vien da dire, che diventano un po’ matti, così diversi dal comune consorzio umano. Prima di questi...
La vita, gli amori, i film e le accuse di molestie nell'autobiografia di Woody Allen
«Non vorrei mai far parte di un club che contasse tra i suoi membri uno come me», dice Alvy Singer/Woody Allen in Io e Annie (1977). Ho provato anch’io a far mia questa battuta: me la sono imposta come una regola. Ma dall’adolescenza in poi sono divenuto parte dei fan di Woody Allen, che non un è club esclusivo con delle tessere da prendere, intendiamoci. Però...
La travagliata vicenda editoriale de La distruzione, romanzo del 1970 con un narratore nazista
Nel 1970, Mondadori fece uscire La distruzione, un romanzo con un narratore dichiaratamente nazista, il cui autore portava un nome che pareva uno pseudonimo: Dante Virgili – che in precedenza aveva comunque firmato con un falso nome, Dean Blackmoore, ben ventiquattro romanzi western per ragazzi. In un’epoca di quasi totale egemonia culturale del PCI, un testo del genere era potenzialmente...
Sul Pinocchio di Matteo Garrone e le visioni letterarie e cinematografiche del burattino di Collodi
“Ma nel 2019 ancora non si sono stancati di ‘sto Pinocchio?”, si domanda lo spettatore di fronte all’ennesimo adattamento. La perplessità è legittima, come del resto lo è sempre quando si ha a che fare con una storia portata innumerevoli volte sullo schermo, ma è anche vero che il burattino di Collodi, nato prima a puntate tra il 1881 e il 1882 e...
Il regno dei fossili di Davide Orecchio, storia di Albina e del destino che la lega a Giulio Andreotti
«Il giorno che morirà Andreotti finalmente gli toglieranno la scatola nera dalla gobba e finalmente sapremo come è andata a finire». Era il 1994 quando Beppe Grillo, all’epoca ancora soltanto un bravo comico, pronunciò questa battuta. Giulio Andreotti morirà diciannove anni dopo, portando con sé anche la scatola nera e tutti i segreti di Stato custoditi...
Motherless Brooklyn e l'omaggio di Edward Norton ai grandi investigatori del cinema e della letteratura
C’è stato un periodo, tra la fine degli anni Novanta e l’inizio degli anni Duemila, in cui Edward Norton veniva considerato – a ragione – uno degli attori americani più promettenti della sua generazione. Del resto, parliamo di uno che a poco più di trent’anni aveva già collezionato una serie di ruoli magistrali in film di spessore: dal balbuziente...