Echi, contaminazioni e ricorsività nel cinema del regista norvegese de La persona peggiore del mondo
Con il suo ultimo film La persona peggiore del mondo, un’opera di grande maturità artistica che affronta e mette in scena con capacità le problematiche della società contemporanea, il regista norvegese Joachim Trier ha conquistato il pubblico di Cannes. Se qualcuno se lo stesse chiedendo, il regista non ha nessun legame con il più noto...
E se il cinema di genere italiano uscisse dalla serie B? Su La ragazza nella nebbia, La belva e Il legame
Il cinema di genere in Italia non ha mai avuto un grande numero di proseliti, siamo sempre stati etichettati come la patria dei grandi autori, artisti/poeti che armati di cinepresa davano nuova forma al racconto filmico. Una visione confermata dalle infinite testimonianze di registi internazionali: escludendo Quentin Tarantino, che trae la sua essenza poetica porprio dai Corbucci, Bava, Di Leo...
La sospensione di Cannes per il coronavirus ci fa riflettere sulla sua importanza, tra valorizzazione e divulgazione
Pochi giorni fa è arrivata la notizia che il festival del cinema di Cannes, previsto dal 12 al 23 maggio, quest’anno non potrà svolgersi, perlomeno in queste date. La terrificante avanzata del coronavirus, già scagliatasi prepotentemente sul settore artistico decretando da tempo la chiusura di cinema, mostre e musei continua ad incedere implacabile rendendo ad oggi impossibile...
Sul film di Sam Mendes e la mania del cinema in una sola inquadratura
Due giovani soldati inglesi, Tom Blake e William Schofield, vengono incaricati dai loro superiori di consegnare un messaggio al generale Mackenzie ordinandogli di annullare un attacco contro i tedeschi. I protagonisti si avventurano tra le linee nemiche, sopravvivono alle loro trappole esplosive, vedono e vivono da vicino le atrocità della guerra facendo i conti con i suoi orrori. 1917 è...
Parasite e il cinema di Bong Joon-ho, da Memories of Murder e Snowpiercer fino alla Palma d'Oro
Il cinema sudcoreano sin dai primi anni del ventunesimo secolo ha vissuto un’evoluzione artistica senza precedenti. La nascita di una nuova generazione di registi, dissimili per stile e tematiche, è riuscita a polarizzare su di sé l’interesse della critica e poi anche quello del pubblico garantendo notorietà al proprio cinema. Autori del calibro di Park Chan-wook –...
Su La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi e la criminalità giovanile campana raccontata da Roberto Saviano
Questa volta non siamo a Città del Messico, i ragazzi di strada che Buñuel aveva filmato ne I figli della violenza sono invecchiati. Non ci troviamo neppure nella favela di City of God dove il padrone incontrastato del narcotraffico era un giovane di tredici anni. Siamo a Napoli, la città italiana che assieme a Roma detiene lo scettro cinematografico della criminalità e...
Il montaggio di Hank Corwin ne La grande scommessa e Vice – L’uomo nell’ombra di Adam McKay
Secondo il montatore francese Albert Jurgenson lo scopo del montaggio è quello di «modificare il punto di vista della macchina da presa su di una scena nel corso di quella stessa scena, di modificare cioè la sua posizione senz’altro scopo che quello di una migliore descrizione dell’azione o di una migliore costruzione drammatica». In questa dichiarazione si evince...
I luoghi del cinema di Edoardo De Angelis, autore di Indivisibili e in uscita con Il vizio della speranza
Per alcuni registi i luoghi e le geografie sono soltanto ambiente per le loro storie, un paesaggio come un altro che fa da sfondo ai protagonisti. Per altri invece ha un ruolo comprimario, il vero fulcro del racconto dal quale tutto prende forma. Il regista campano Edoardo De Angelis è uno di questi e in tutti suoi film è evidente come tra i luoghi in cui decide di ambientare la storia...
Videocamere, smartphone e video dentro al video nel cinema crudo e spietato del regista austriaco
Ci sono registi che raccontano filmando ogni dettaglio e cercando di presentare allo spettatore storie limpide, senza lasciare interrogativi ma suggerendo risposte, storie dove ci sono buoni e cattivi e il bene ha sempre la meglio sul male. Al contrario c’è chi vede nel cinema, e nella macchina da presa, un occhio comune capace di osservare e interrogarsi, non uno strumento finalizzato...
Sul film di Sean Baker tra infanzia, violenza e mortificazione del sogno americano
Gli Stati Uniti d’America, il paese dei miracoli, la nazione in cui fidandoci delle nostre intuizioni e avendo il coraggio di rischiare i nostri sogni possono prendere vita. La terra dove – usando le parole del filosofo e poeta Ralph Waldo Emerson – «l’unico peccato è porsi dei limiti» e nella quale qualsiasi cittadino, con impegno e sacrificio, può...