Gesuiti e giapponesi: Giuliano Nakaura

Gesuiti e giapponesi: Giuliano Nakaura

Othersiders - Esperienze passate nell’incontro/scontro tra culture

«Gli altri, vestiti all’usanza loro con certe zimarre di broccatello sino in terra, con cappelli in testa, con scimitarre a lato in fodero d’argento s’inviarono verso S. Pietro. Andava inanzi tutta la cavalleria del Papa, et la guardia de Sguizzeri; seguivano le Corti de Cardinali, con le mule coperte di pavonazzo, et anche le famiglie degli Ambasciatori, massime di quel di...

Turchi e cristiani: Gian Dionigi Galeni

Turchi e cristiani: Gian Dionigi Galeni

Othersiders - Esperienze passate nell’incontro/scontro tra culture

«Mi trovai in quella felicissima spedizione con il grado di capitano di fanteria […] e in quel giorno così felice per la cristianità, perché in esso tutte le nazioni si liberarono dall’errore in cui si trovavano, credendo che i turchi fossero invincibili per mare; in quel giorno, […] fra tanti fortunati […] io solo fui sventurato perché...

Spagnoli e indios: Gonzalo Guerrero e Jeronimo de Aguilar

Spagnoli e indios: Gonzalo Guerrero e Jeronimo de Aguilar

Othersiders - Esperienze passate nell’incontro/scontro tra culture

«Cortés convocò me e Martin Camos di Biscaglia al suo cospetto, e ci chiese quale fosse la nostra opinione sulle parole Castilan, Castilan, che gli Indiani di Campeche avevano ripetuto così spesso, e facendo cenno ad est, quando sbarcammo lì, sotto il comando di Hernandez de Cordoba». Così Bernal Díaz del Castillo dà inizio al capitolo XXVII...

La «creolizzazione» del mondo

La «creolizzazione» del mondo

Esperienze passate nell’incontro/scontro tra culture

Di fronte al grandioso e terribile spettacolo della globalizzazione si può provare un legittimo sentimento di timore. L’iperbolico sviluppo delle comunicazioni e la crescente integrazione economica che dalla fine dell’ultimo conflitto mondiale hanno trasformato specialmente l’Occidente, ma coinvolto significativamente tutto il pianeta, hanno fatto parlare con paura o stizza...

Le Juif, voilà l'ennemi - Parte Terza

L'irruzione dell'elemento ebraico nella «genealogia degli errori moderni»

3. Ecclesia et Synagoga Negli anni Settanta del XIX secolo, la Chiesa assiste impotente al trionfo di una Rivoluzione sempre più evidentemente anticristiana. La perdita del potere temporale è una condizione nuova che pure richiama una sofferenza antica: ci si avvale di un dato di fatto pressante per proiettare gli antichi nemici sui nuovi come premessa dell’identificazione definitiva...

Le Juif, voilà l’ennemi - Parte Seconda

Le Juif, voilà l’ennemi - Parte Seconda

L’irruzione dell’elemento ebraico nella «genealogia degli errori moderni»

2. La mano e l’oro di certi Ebrei Alla metà del secolo XIX, una nuova ondata rivoluzionaria scuote il continente e porta in strada i dirompenti effetti dei cambiamenti sociali suscitati da un’industrializzazione ormai avviata in buona parte dell’Europa centro-occidentale. Se da una parte sono i ceti minacciati nel loro status quo a percepire pericolo e paura crescenti per...

Le Juif, voilà l’ennemi

Le Juif, voilà l’ennemi

L’irruzione dell’elemento ebraico nella «genealogia degli errori moderni»

1. La grande cospirazione anticristiana In quelle Considérations sur la France che Joseph de Maistre dà alle stampe nel 1796 il sagace diplomatico sabaudo osserva che la Rivoluzione Francese è stata essenzialmente satanica: nel rifiutare l’autorità del sovrano, la «setta maledetta» degli illuministi (come la chiamerà più tardi nei Quatre...

SS IN TECHNICOLOR

SS IN TECHNICOLOR

Se le Waffen-SS perdono il sangue e perdono il suolo

Un giorno, parlando con Himmler, il generale delle SS responsabile del reclutamento, Gottlob Berger, gli ricorda il motto della vecchia aristocrazia ugonotta: «L’anima a Dio, la spada al re, il cuore alle dame». Ma da dietro i suoi occhialetti rotondi, l’insondabile SS-Reichsfuhrer risponde: «Oggi, per l’idea, il nazionalsocialismo esige l’anima, la spada...

Una vita in fumo

La vita senza fumo è come fumo senza arrosto

«Io non fumerò mai». Una volta me lo dissi anch’io. A fuoco volevo marchiare queste parole nella mia mente, lasciarvi in eterno una sensazione di pervenuta santità; volevo dire ad alta voce un modo e un motivo del mio essere futuro. Era invece una sicurezza libresca, un’ingenuità convinta di poter dare al tempo un indirizzo sicuro e libero da ripensamenti,...

Sul 38° parallelo

Sul 38° parallelo

Come Kim Il-Sung trascinò russi, americani e cinesi nella guerra che separò per sempre le due Coree

Da molti secoli la Corea suscita gli appetiti dei suoi vicini, per l’abbondanza di risorse naturali e per l’alto valore strategico di una regione stesa tra le isole del Giappone e la Manciuria, area chiave della frontiera sino-mongolica. Sottoposta quindi a continui condizionamenti delle sue istituzioni statali, ora frammentate, ora tese all’unificazione, la penisola coreana viene...