Ridurre l'inquinamento e usare le borracce può bastare a salvare il pianeta?
Cosa succede quando l’immagine prende il sopravvento sul contenuto? E cosa possiamo fare dal momento che sempre, in un modo o nell’altro, il medium, mai neutrale, deforma ciò che vogliamo veicolare? Nel febbraio del 1990 un gruppo di filosofi, antropologi e sociologi coordinati da Franco La Cecla si riuniva a Milano per discutere di questi temi in relazione all’ondata ecologista...
Sulla serie tv Fleabag di Phoebe Waller-Bridge, urticante rappresentazione di un'ordinaria femminilità
È sempre sorprendente come la normalità riesca a colpirci. In anni in cui sono fioccate le produzioni incentrate sui cosiddetti “strong female characters” è una serie come Fleabag di Amazon, con le sue due stagioni da sei episodi di 24 minuti, a lasciare un segno particolare all’interno del panorama di narrazioni del femminile. Proprio perché è...
La morte della 17enne olandese Noa Pothoven tra indifferenza e depressione. L'intervista a Mariagnese Cheli
«Date al dolore la parola, il dolore che non parla, bisbiglia al cuore oppresso e gli ordina di spezzarsi». Così diceva Shakespeare nel Macbeth (Atto IV, Scena III) cantando quel dolore che non ha parola, quel dolore tacito, irriducibilmente muto, incapace di trovare espressione linguistica, ma capace di manifestarsi nell’assurda e orribile morte di una giovane che ha scelto...
Amore, morte e loop temporali nella serie Netflix Russian Doll di Natasha Lyonne e Amy Poehler
Come i Greci insegnavano che conoscenza è reminiscenza, così la modernità insegna che tutta la vita è una ripresa. Viviamo nell’epoca della nostalgia immaginata, dei posticci sentimenti vintage per epoche e gusti mai vissuti ma che per qualche motivo sentiamo nostri, vogliamo far nostri, dobbiamo ripetere e così rinnovare. Perché «quello che si...
L’etica dello sguardo nella Trilogia dei colori del regista polacco Krzystof Kieślowski
Tra i registi polacchi più importanti del secondo Novecento, con Andrzej Wajda, Roman Polański e Agnieszka Holland, c’è sicuramente Krzystof Kieślowski. Oltre ai dieci film della famosa serie Decalogo, ispirati ai dieci comandamenti, tra il 1993 e il 1994 l’autore polacco dirige una delle sue opere più celebri: la Trilogia dei colori, composta appunto da tre film...