Casa mia è una città
Quando stanze e corridoi sono geografie del rapporto madre-figlio, un racconto dal concorso letterario Petrarca.fiv 2024
Casa mia è una città. Ha strade scivolose di olio che sbucano in slarghi ciechi; ha incroci poco illuminati, che ti devi fermare e lasciar passare, sennò sono pugnalate al ventre; ha zone che non devi attraversare. Casa mia ha una piazza solitaria al centro, in cui io sosto in attesa, e un precipizio in mezzo. In fondo, alla fine di uno stradone...