Quando scrivo di vanità ed egocentrismo sto ridendo di me | Intervista a David Szalay
Dal telemarketing alla finale del Man Booker Prize, lo scrittore canadese si racconta sulle pagine del Guardian
Siedo in compagnia di David Szalay in un caffè di Budapest e parliamo del Man Booker Prize, a cui nel 2016 Tutto quello che è un uomo, il suo quarto romanzo, arrivò in finale. In particolare, ci soffermiamo sulla cerimonia di premiazione. «Un’esperienza orribile», commenta lui, «la cena è quanto di più stressante ci sia. Mi sembra ieri, giuro:...