Anna Maria Luisa de’ Medici

Firenze, 11 luglio 1667 – Firenze, 18 febbraio 1743

Unica figlia di Cosimo III di Toscana, Anna Maria Luisa sarà spesa dal padre per comprare ai Medici un posto sui sommi troni d’Europa, ma sfumati vari matrimoni da Madrid a Versailles la giovane sarà nel 1691 data in sposa all’Elettore palatino Giovanni Carlo Guglielmo I, che pure la isterilisce trasmettendole la sifilide; quando, vedova, Anna Maria Luisa tornerà a Firenze nel 1716, si è già consumato il naufragio dei maschi di casa Medici. Ucciso dalla sifilide il fratello maggiore Ferdinando, stroncato dagli eccessi lo zio Francesco Maria senza la prole attesa dall’addio coatto al cardinalato e Gian Gastone irreversibilmente stornato dalle donne dalla drammatica esperienza coniugale, Cosimo III tenterà per l’ultima volta di prolungare la vita della dinastia facendo accettare la figlia alle potenze europee come sua legittima erede, ma invano. Sopravvissuta al governo di Gian Gastone, quale ultima esponente in vita dei Medici regnanti Anna Maria Luisa vorrà pattuire con gli Asburgo-Lorena che le collezioni d’arte di proprietà dei Medici non possano essere trasportate fuori da Firenze, evitando una diaspora altrimenti assai probabile e insieme assicurando alla città la sua maggior fonte di prestigio e ricchezza.

 

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