10 marzo. Quito, Ecuador
Attraversando il Sud America, il viaggio di Arianna e Veronica nelle terre dei Neruda e dei Bolívar
10 marzo. Quito, Ecuador – L'Ecuador, per estensione territoriale, è il paese più piccolo che incontriamo nel nostro viaggio, ma è anche quello che ha la fortuna di raccogliere nei suoi confini Isole Galapagos, Ande, Vulcani e Amazzonia, tanto da poter essere considerato un vero e proprio Sud America in miniatura. Attraversiamo la frontiera e la differenza tra il popolo che lasciamo e quello che troviamo si fa sentire subito, sia energeticamente che visivamente. Ci lasciamo infatti alle spalle una terra difficile e contraddittoria, ma piena di vitalità ed estro che si porta dietro tutta la voglia e l'impegno di un cambiamento importante. Una terra che vuole far liberare il viaggiatore dai suoi preconcetti ammaliandolo con la sua allegria, la sua disponibilità e le sue storie.
In Ecuador troviamo una situazione più delicata, un popolo gentile ma meno estroverso. Quando arriviamo nella capitale realizziamo che siamo in un paese più emancipato dei precedenti, eppure è più difficile spostarsi e avere informazioni, spesso i dialoghi che riusciamo ad instaurare sono con persone che vogliono metterci in guardia sulla nostra sicurezza. Probabilmente questo atteggiamento è dovuto anche alla vicenda delle due ragazze argentine avvenuta proprio in concomitanza con il nostro arrivo nel paese, ma noi ci sentiamo di nuovo in allarme e, visto che abbiamo imparato sulla nostra pelle che le percezioni che si hanno durante un viaggio come questo corrispondono spesso al vero, decidiamo di muoverci con cautela.
Il nostro stato di allerta però è andato quietandosi addentrandoci in Amazzonia. Lì abbiamo respirato un aria diversa, trovando comunità tranquille e legate alle tradizioni, con la voglia di far scoprire al viaggiatore la ricchezza e la bellezza della giungla. Lasciamo l'Ecuador un po' strattonate, abbiamo attraversato rapidamente luoghi tanto differenti senza essere riuscite, stavolta, ad entrare in contatto profondo con la gente che li abita.
testo Veronica Pinna | fotografia Arianna Del Grosso
Dal 3 febbraio, Roma – Caracas, al 29 aprile, Buenos Aires – Roma, Arianna e Veronica viaggeranno Attraversando il Sud America per il loro documentario girato "zaino in spalla, con mezzi locali, senza nessuna troupe", come scrivono nella presentazione del loro progetto. Venezuela, Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia, Argentina. Di città in città, di paese in paese ci racconteranno il loro viaggio con una fotografia alla settimana: uno scatto, un luogo, un volto per raccontare le terre dei Neruda e dei Bolívar
Ciò che ci interessa è rilevare forme espressive quali la poesia, la danza, la scultura, il teatro, il cinema e l'influenza dei luoghi, che hanno dato vita all’importante fermento creativo consentendo a queste terre di preservare la loro forte energia vitale. Quanto il contatto con la natura e il rispetto della terra Madre nutre la sensibilità di una popolazione così creativa? Sarà l’acqua, il cibo, la terra, la natura, il loro passato, quello che si tramandano di padre in figlio, l’impronta di civiltà millenarie? Noi stiamo con l’intenzione di ricercare e registrare tutti quegli elementi che si imporranno al nostro sguardo come tracce e forme di sensibilità che sostengono quella terra. Ve lo vogliamo raccontare zaino in spalla e telecamera al collo semplicemente e per nulla semplicemente così paese dopo paese, attraversando il Sud America.
Aiutate Arianna e Veronica nel loro progetto! Versate il vostro contributo all'IBAN IT03B0760105138231230831235, intestato a Veronica Pinna, con la causale "Attraversando il Sud America"!
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